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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 10/02/2011 - Per Matri è rinviato il debutto in azzurro
 

Calcio Il lodigiano resta in panchina per tutti i 90 minuti nell’amichevole-rivincita della semifinale mondiale del 2006
Per Matri è rinviato il debutto in azzurro
Il gol di Giuseppe Rossi nel finale firma l’1-1 dell’Italia in Germania
 

 

GERMANIA 1ITALIA 1GERMANIA: Neuer; Lahm (19' st Boateng), Mertesacker, Badstuber (18' st Hummels), Aogo; Khedira, Schweinsteiger; Mueller (1' st Gotze), Ozil, Podolski; Klose (31' st Grosskreutz). All.: LoewITALIA: Buffon; Cassani, Ranocchia, Bonucci, Chiellini (34' st Criscito); Montolivo, Motta (18' st Aquilani), De Rossi; Mauri (21' st Giovinco); Cassano (1' st Rossi), Pazzini (1' st Borriello). All.: PrandelliArbitro: Braamhaar (Olanda)Reti: 16' pt Klose, 36' st RossiDORTMUNDLe emozioni della semifinale del 2006 rimarranno irripetibili, ma ancora una volta il “Westfalenstadion” di Dortmund si rivela campo amuleto degli azzurri. Questa volta la sfida infinita tra Italia e Germania finisce 1-1, risultato che premia la tenacia della squadra di Prandelli, capace di rimontare con Giuseppe Rossi il gol iniziale firmato da Klose. Si sarà divertito anche Alessandro Matri, il bomber lodigiano alla prima chiamata in azzurro: l'attaccante graffignanino della Juventus è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti, ma per lui non mancheranno altre occasioni per coronare il sogno di vestire la maglia della Nazionale. In avvio Prandelli conferma la formazione annunciata: si parte con il tandem d'attacco Cassano-Pazzini; Mauri è il trequartista, mentre il debuttante Thiago Motta funge da vertice basso del rombo di centrocampo. La Germania schiera il consueto 4-2-3-1, l'eterno Klose è la punta avanzata, supportato dal trio di mezze punte formato da Mueller, Ozil e Podolski. L'Italia inizia con buona personalità, rendendosi pericolosa all'8' con un pregevole scambio tra Pazzini e Cassano: cross di quest'ultimo liberato in affanno da Badstuber. Un fuoco di paglia perché poi sono i tedeschi a menare le danze. Al 16' la formazione di Loew passa: i teutonici sfruttano la staticità della difesa azzurra, Ozil di tacco smarca in area Mueller, il quale elude l'intervento di Ranocchia e serve al centro Klose che batte Buffon. Un giro d'orologio e lo stesso Klose, pescato dalla verticalizzazione di Ozil, impegna severamente il portierone azzurro, costretto alla provvidenziale deviazione in angolo. L'Italia continua a soffrire la maggiore organizzazione dei tedeschi, ma nel finale torna a rendersi pericolosa: De Rossi (37') prova i riflessi di Neuer calciando al volo sul cross mancino di Chiellini. Gli azzurri chiedono poi due rigori: il primo per un contatto tra Cassano e Mertesacker, il secondo per un netto fallo di mano di Aogo sul tiro-cross di Cassani, ma in entrambi i casi l'arbitro olandese Braamhaar lascia proseguire. A inizio ripresa Prandelli cambia le carte in attacco: fuori gli ex gemelli del gol della Samp, dentro Rossi e Borriello. I nuovi attaccanti confermano subito di essere in sintonia: uno scambio tra i due (9') porta infatti al tiro la punta del Villareal, Neuer è attento. Al 21' il portiere tedesco è chiamato ancora in causa da Borriello, autore di un bel diagonale dopo il lancio di Aquilani, appena entrato per Thiago Motta (così così il suo debutto). Lo stesso Aquilani ci prova un minuto dopo dal limite, con la sfera che si perde di poco a lato. La gara si riaccende nel finale, quando l'Italia, con il debuttante Giovinco in campo, trova il meritato pareggio dopo una lunga pressione: lancio filtrante del neo entrato Criscito per Rossi, che evita Mertesacker e calcia di prima intenzione, Neuer respinge e lo stesso Rossi in tap in sigla l'1-1. Nel finale è però ancora Buffon a salvare il risultato, opponendosi alla grande sul tentativo di Khedira.Vinicio Rabio

 

    

 

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